Conoscere i gradi Vigili del Fuoco è il primo passo per coloro che hanno deciso di entrare nel Corpo dei Vigili del Fuoco.
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Innanzitutto, è giusto sottolineare che la dicitura Gradi Vigili del Fuoco è errata, difatti, ciò che nelle Forze Armate italiane è il “Grado Militare“, nelle Forze di Polizia italiane è chiamata “Qualifica” e ciò che nelle Forze Armate è definita “Qualifica“, nelle Forze di Polizia è chiamata “Denominazione“. Fatta questa precisazione, per semplificare il concetto e venire incontro a quanti ricercano informazioni sulla gerarchia del C.N.VV.F., in questo post faremo riferimento alle varie qualifiche del Corpo dei Vigili del Fuoco definendole Gradi Vigili del Fuoco.
Non si può, però, cominciare a parlare di Gradi Vigili del Fuoco senza prima avere una minima conoscenza della struttura e delle competenze di questo Corpo che tanto suscita ammirazione e che riscuote notevole consenso per merito dell’impegno e dell’eroismo dimostrato in molte occasioni da quanti vestono già quella divisa. Per questo, ci sembra doveroso fare una breve introduzione sulla struttura organizzativa dei Vigili del Fuoco.
Quali sono le funzioni e i compiti del Corpo dei Vigili del Fuoco?
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (C.N.VV.F.) è un corpo istituzionale ad ordinamento civile dipendente dal Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
L’organizzazione a livello centrale del Corpo Nazionale si articola in Direzioni Centrali e Uffici del Dipartimento. Le strutture periferiche del Corpo nazionale si articolano, invece, nei seguenti uffici sul territorio:
- Direzioni regionali dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile istituite per lo svolgimento in ambito regionale delle funzioni istituzionali
- Comandi provinciali istituiti per l’espletamento in ambito provinciale delle funzioni istituzionali
- Distretti, distaccamenti permanenti e volontari e posti di vigilanza, istituiti alle dipendenze dei comandi provinciali
- Reparti e nuclei speciali, per particolari attività operative che richiedano l’impiego di personale specificamente preparato, nonché l’ausilio di mezzi speciali o di animali
All’interno del Corpo dei Vigili del Fuoco esistono svariate specializzazioni che coprono tutte le tipologie di intervento:
- gli Elicotteristi, che costituiscono un valido ausilio alle squadre di terra per la possibilità di raggiungere zone altrimenti inaccessibili
- i Sommozzatori, che gestiscono le emergenze derivanti dal rischio acquatico, come gli incendi a bordo di navi, la ricerca di persone in mare e le emergenze alluvionali
- i Portuali, che vengono impiegati nelle attività di soccorso in mare, a bordo di navi e nei porti
- gli Aeroportuali, che vigilano sulla sicurezza negli aeroporti nazionali e sono provvisti di mezzi pesanti che garantiscono facilità di manovra e grandi capacità di spegnimento
- i Radiometristi, che intervengono nel rilevamento di radiazioni ionizzanti e sono opportunamente addestrati ed equipaggiati con protezioni individuali e con strumenti idonei alla misurazione della radioattività
- i Radioriparatori, specialisti che verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature di telecomunicazione del C.N.VV.F.
- il Nucleo Investigativo Antincendi (NIA), un organo di polizia giudiziaria che interviene nelle indagini di sinistri caratterizzati da incendio o esplosione
- il Nucleo S.A.F. (Speleo-Alpino-Fluviale), che svolge attività di soccorso in tutte quelle situazioni in cui non è possibile utilizzare i normali mezzi in dotazione
- il Nucleo NBCR, che opera in caso di dispersione di sostanze potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità
- il Nucleo Cinofili, che effettua interventi di ricerca di ogni genere, in particolare di persone disperse o sepolte da macerie
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco svolge funzioni di salvaguardia dell’incolumità delle persone e degli animali e dell’integrità dei beni. Tra le tante attività svolte dal C.N.VV.F., le più importanti sono:
- la prevenzione degli incendi
- il soccorso acquatico e in montagna
- le verifiche statiche degli edifici
- la messa in sicurezza di opere artistiche
- la certificazione di prodotti o materiali antincendi
- il controllo della radioattività nell’ambiente
- l’intervento in caso di calamità nazionali ed internazionali
- la predisposizione dei piani nazionali e territoriali di difesa civile
- il controllo dei rischi derivanti da atti criminosi compiuti a danno di persone o beni, con l’uso di armi nucleari, batteriologiche, chimiche e radioattive
Gradi Vigili del Fuoco: la scala gerarchica del Corpo dei Vigili del Fuoco
Nel Corpo dei Vigili del Fuoco è possibile distinguere le seguenti Qualifiche (il corrispettivo di ‘Grado Militare’ nelle Forze di Polizia):
- Dirigente Generale e Dirigente Generale Capo
- Dirigente Superiore
- Primo Dirigente
- Direttore
- Ispettore antincendio e Sostituto Direttore antincendio
- Capo reparto
- Capo squadra
- Vigile del Fuoco
Vediamo dunque ora nello specifico quali sono le funzioni e i compiti propri del personale dei Vigili del Fuoco passando in rassegna ogni ruolo ricoperto.
Gradi Vigili del Fuoco: funzioni e compiti del personale del ruolo Vigile del Fuoco
Il ruolo dei Vigili del Fuoco è articolato in quattro qualifiche che assumono le seguenti denominazioni:
- vigile del fuoco
- vigile del fuoco qualificato
- vigile del fuoco esperto
- vigile del fuoco coordinatore
Il personale appartenente al ruolo di Vigile del Fuoco riveste la qualifica di Agente di Polizia Giudiziaria, limitatamente all’esercizio delle funzioni previste per il ruolo di appartenenza. Inoltre, esso, nell’ambito delle attività di soccorso, svolge una funzione di prevenzione e vigilanza, effettuando tutte le necessarie operazioni, anche con l’utilizzo e la preventiva manutenzione delle apparecchiature e attrezzature in dotazione. Il personale appartenente al ruolo di Vigile del Fuoco può, altresì, in relazione alla specifica preparazione professionale posseduta, espletare compiti di addestramento del personale.
Per quanto riguarda invece i compiti e le funzioni del personale con il ruolo di Vigile del Fuoco Coordinatore, a questo vengono altresì conferiti incarichi di coordinamento o comando di uno o più vigili del fuoco. Il Vigile del Fuoco Coordinatore, inoltre, nel corso dell’attività operativa, sostituisce il Capo Squadra in caso di assenza o impedimento.
Come abbiamo spiegato nella Guida Come diventare Vigile del Fuoco, per vestire la divisa del Corpo dei Vigili del Fuoco è necessario superare un Concorso Pubblico che viene indetto con un bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV serie speciale concorsi ed esami. In ciascun bando di concorso una parte dei posti disponibili è riservata ad alcune categorie specifiche:
- il 45% ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata delle tre forze armate
- il 25% al personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che sia iscritto negli appositi elenchi da almeno 3 anni ed abbia effettuato non meno di 120 giorni di servizio
- il 20% a coloro che abbiano prestato Servizio Civile, per non meno di un anno, nel Corpo dei Vigili del Fuoco
- il 10% ai cittadini italiani
Per presentare la domanda di partecipazione al Concorso Vigili del Fuoco è necessario che i candidati rispondano ad alcuni requisiti specifici che trovate cliccando qui.
AVANZAMENTO DI CARRIERA NEL RUOLO VIGILE DEL FUOCO
I vincitori delle procedure di reclutamento sono nominati Allievi Vigili del Fuoco e ammessi a frequentare un corso di formazione della durata di dodici mesi, di cui nove mesi di formazione presso la scuola per la formazione di base e tre mesi di applicazione pratica presso i comandi provinciali dei Vigili del Fuoco o gli altri uffici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Nell’ambito del ruolo dei Vigili del Fuoco, la promozione da una qualifica a quella superiore è conferita a “ruolo aperto”, secondo l’ordine di ruolo, a coloro che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto 5 anni di effettivo servizio nella qualifica inferiore.
Gradi Vigili del Fuoco: funzioni e compiti del personale del ruolo Capo Squadra e Capo Reparto
Il ruolo dei Capi Squadra e dei Capi Reparto è articolato in quattro qualifiche che assumono le seguenti denominazioni:
- capo squadra
- capo squadra esperto
- capo reparto
- capo reparto esperto
Il loro compito è quello di provvedere e controllare gli interventi preliminari ed esecutivi, connessi e conseguenti alle attività di soccorso, svolgere le attività di soccorso e di prevenzione incendi anche attraverso l’utilizzo delle attrezzature e apparecchiature in dotazione. Il personale del ruolo Capo Squadra è responsabile della squadra di cui fa parte stabilmente od occasionalmente. In assenza delle professionalità superiori, il Capo Squadra dei Vigili del Fuoco valuta autonomamente gli interventi occorrenti, nonché l’impiego di risorse e mezzi; inoltre, effettua e coordina le operazioni ove sussistono rischi di incendio o di altra natura, segue i programmi di formazione, addestramento e aggiornamento tecnico ed infine redige e sottoscrive rapporti e relazioni sugli interventi effettuati.
Per quanto riguarda gli appartenenti alle qualifiche di Capo Reparto e di Capo Reparto Esperto, essi sono diretti collaboratori dei superiori appartenenti ai ruoli operativi. I Capo Reparto e Capo Reparto Esperto assicurano l’intervento delle squadre operative e le coordinano nelle attività di soccorso, anche recandosi sul posto, assumendone, ove necessario, la responsabilità operativa e ottimizzando, negli interventi, risorse e mezzi; inoltre, svolgono le attività di soccorso e di prevenzione incendi, sovrintendono all’efficienza di materiali e mezzi in dotazione alle unità operative e strutture logistiche, partecipano e coordinano l’attività di addestramento, di formazione e di vigilanza. Infine, agli stessi possono essere attribuiti compiti di coordinamento di più unità operative nell’ambito delle direttive superiori con piena responsabilità per l’attività svolta e, nel corso dell’attività operative, possono sostituire, in caso di assenza o impedimento, il superiore diretto.
L’accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei Capi Sqradra e dei Capi Reparto avviene:
- nel limite del 60% dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante Concorso Interno per titoli e superamento di un successivo corso di formazione professionale, della durata non inferiore a tre mesi, riservato al personale che rivesta la qualifica di Vigile del Fuoco Coordinatore
- nel limite del restante 40% dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante Concorso Interno per titoli, esame scritto a contenuto tecnico-pratico e successivo corso di formazione professionale, della durata non inferiore a tre mesi, riservato al personale del ruolo dei Vigili del Fuoco che, alla predetta data, abbia compiuto sei anni di effettivo servizio nel ruolo medesimo e che, nei sei anni medesimi, abbia frequentato con profitto i corsi di aggiornamento professionale
AVANZAMENTO DI CARRIERA NEL RUOLO CAPO SQUADRA E CAPO REPARTO
La promozione alla qualifica di Capo Squadra Esperto è conferita a “ruolo aperto“, secondo l’ordine di ruolo, ai Capi Squadra che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto cinque anni di effettivo servizio nella qualifica e che, nel triennio precedente lo scrutinio medesimo, non abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria.
La promozione alla qualifica di Capo Reparto avviene:
- nel limite del 60% dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante Concorso Interno per titoli e superamento di un successivo corso di formazione professionale, della durata non inferiore a tre mesi, al quale sono ammessi i Capi Squadra Esperti che, alla predetta data, abbiano compiuto cinque anni di effettivo servizio nella qualifica
- nel limite del restante 40% dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante Concorso Interno per titoli, esame scritto a contenuto tecnico-pratico e successivo corso di formazione professionale, della durata non inferiore a tre mesi, riservato al personale appartenente al ruolo dei Capi Squadra che, alla predetta data, abbia compiuto quattro anni di effettivo servizio nel ruolo medesimo e che, nel quadriennio medesimo, abbia frequentato con profitto i corsi di aggiornamento professionale
La promozione alla qualifica di Capo Reparto Esperto è conferita a “ruolo aperto“, ai Capi Reparto che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto cinque anni di effettivo servizio nella qualifica e che, nel triennio precedente lo scrutinio medesimo, non abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria.
Gradi Vigili del Fuoco: funzioni e compiti del personale del ruolo Ispettore e Sostituto Direttore Antincendio
Il ruolo degli Ispettori e dei Sostituti Direttori antincendi è articolato in cinque qualifiche che assumono le seguenti denominazioni:
- vice ispettore antincendi
- ispettore antincendi
- ispettore antincendi esperto
- sostituto direttore antincendi
- sostituto direttore antincendi capo
Gli appartenenti al ruolo degli Ispettori e dei Sostituti Direttori Antincendi collaborano direttamente all’organizzazione dei servizi di soccorso, partecipano alle attività di soccorso tecnico urgente, difesa civile e protezione civile. Inoltre, sono responsabili di attività a rilevanza interna, partecipano alle attività di prevenzione incendi, effettuando gli esami dei progetti e le visite tecniche adeguate alla propria professionalità. Rientra nelle funzioni e nei compiti del personale del ruolo degli Ispettori, la realizzazione di progetti di fattibilità e lo svolgimento delle attività tecnico-ispettive. Inoltre, seguono l’organizzazione dei programmi di formazione, addestramento, qualificazione e aggiornamento tecnico del personale. Ad esclusione del personale appartenente alla qualifica di vice ispettore antincendi, al personale del ruolo può essere attribuito il comando dei distaccamenti di particolare rilevanza.
Per quanto riguarda i compiti e le funzioni dei Sostituti Direttori Antincendi e dei Sostituti Direttori Antincendi Capo, c’è da specificare che ad essi sono attribuiti incarichi specialistici, richiedenti particolari conoscenze e attitudini. Essi, in caso di assenza o impedimento, sostituiscono il funzionario responsabile del distretto; inoltre, possono collaborare direttamente con i primi dirigenti, ove richiesto da peculiari esigenze organizzative. Ai Sostituti Direttori Antincendi Capo, in caso di emergenze di protezione civile, può essere affidata la responsabilità di gruppi operativi di tipo articolato e complesso di supporto alle attività di soccorso tecnico urgente. Essi predispongono, su direttive di massima, l’attuazione di piani di prevenzione, intervento e ispettivi e possono svolgere, in relazione alla preparazione posseduta, compiti di formazione delle professionalità funzionalmente sottordine.
Come abbiamo già detto nella Guida Come diventare Vice Ispettore dei Vigili del Fuoco, la nomina alla qualifica di Vice Ispettore Antincendi si consegue:
- nel limite del 50% dei posti disponibili, mediante Pubblico Concorso per esami, consistenti in una prova scritta e un colloquio, con facoltà di far precedere le prove di esame da una prova preliminare di carattere generale, mediante idonei test, il cui superamento costituisce requisito essenziale per la successiva partecipazione al concorso medesimo. Un sesto dei posti è riservato agli appartenenti al ruolo dei Capi Squadra e dei Capi Reparto in possesso del prescritto titolo di studio, per i quali si prescinde dai limiti di età
- nel limite del 50% dei posti disponibili, mediante Concorso Interno per titoli di servizio ed esami, consistenti in una prova scritta e in un colloquio, riservato al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che espleta funzioni tecnico-operative in possesso, alla data del bando di indizione del concorso, di un’anzianità di servizio non inferiore a sette anni
Per presentare la domanda di partecipazione al Concorso Vice Ispettore Vigili del Fuoco è necessario che i candidati rispondano ad alcuni requisiti specifici che trovate cliccando qui.
AVANZAMENTO DI CARRIERA NEL RUOLO VICE ISPETTORE E SOSTITUTI DIRETTORI ANTINCENDIO
Gli Allievi Vice Ispettori Antincendi frequentano un corso della durata di dodici mesi (sei mesi per i vincitori del Concorso Interno), preordinato alla loro formazione tecnico-professionale. Durante il corso essi sono sottoposti a selezione attitudinale per l’assegnazione a servizi che richiedono particolare qualificazione. Coloro che superano gli esami scritti e orali e le prove pratiche di fine corso, sono nominati Vice Ispettori Antincendi in prova. Essi prestano giuramento e sono immessi nel ruolo secondo la graduatoria finale. I Vice Ispettori Antincendi in prova sono assegnati ai servizi di istituto, per compiere un periodo di prova della durata di sei mesi, dopo il quale vengono nominati Vice Ispettori Antincendi.
Per quanto riguarda l’avanzamento di carriera nel ruolo degli Ispettori e dei Sostituti direttori antincendi, la promozione alla qualifica di Ispettore Antincendi è conferita a “ruolo aperto”, secondo l’ordine di ruolo, ai Vice Ispettori Antincendi che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto due anni di effettivo servizio nella qualifica, oltre al periodo di frequenza del corso di formazione e che, nel biennio precedente lo scrutinio medesimo, non abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria.
La promozione alla qualifica di Ispettore Antincendi Esperto è conferita a “ruolo aperto”, secondo l’ordine di ruolo, agli Ispettori Antincendi che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto sette anni di effettivo servizio nella qualifica e che, nel triennio precedente lo scrutinio medesimo, non abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria.
La promozione alla qualifica di Sostituto Direttore Antincendi si consegue, nei limiti dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante Concorso Interno per esami e titoli, al quale sono ammessi gli Ispettori Antincendi Esperti che, alla predetta data, abbiano compiuto otto anni di effettivo servizio nella qualifica e che, nel triennio precedente la data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande, non abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria.
La promozione alla qualifica di Sostituto Direttore Antincendi Capo è conferita, a “ruolo aperto“, secondo l’ordine di ruolo, ai Sostituti Direttori Antincendi che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto otto anni di effettivo servizio nella qualifica e che, nel triennio precedente lo scrutinio medesimo, non abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria.
Gradi Vigili del Fuoco: funzioni e compiti del personale del ruolo dei Direttivi e dei Dirigenti dei Vigili del Fuoco
Il ruolo dei Direttivi è articolato nelle seguenti qualifiche:
- vice direttore, limitatamente alla frequenza del corso di formazione
- direttore
- direttore-vicedirigente
Il ruolo dei Dirigenti è articolato nelle seguenti qualifiche:
- primo dirigente
- dirigente superiore
- dirigente generale
I Funzionari Direttivi e i Primi Dirigenti rivestono la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, limitatamente all’esercizio delle funzioni previste per il ruolo di appartenenza.
I funzionari del ruolo dei Direttivi svolgono funzioni di direzione di uffici non riservati ai dirigenti e di distretti, nonché funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo di più unità organiche nell’ufficio dirigenziale cui sono assegnati, con piena responsabilità per le direttive impartite e per i risultati conseguiti e diretta responsabilità degli atti delegati dal dirigente. Essi partecipano alle attività di soccorso tecnico urgente e, ove necessario, ne assumono la direzione; inoltre, nell’attività di soccorso e di difesa civile propongono piani di intervento ed effettuano con piena autonomia gli interventi nell’area di competenza anche con compiti di protezione civile. In caso di emergenze di protezione civile, può essere affidata loro la responsabilità di gruppi operativi di tipo articolato e complesso e svolgono attività di studio e di ricerca o anche attività ispettive o di valutazione e specialistiche di particolare rilevanza nel settore di propria competenza. I funzionari del ruolo dei Direttivi svolgono, altresì, compiti di istruzione e formazione del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e possono sostituire in maniera provvisoria il dirigente, in caso di assenza o impedimento.
I Dirigenti, a loro volta, svolgono funzioni ispettive e, quando sono preposti agli uffici o istituti di istruzione, hanno la responsabilità dell’istruzione, della formazione e dell’addestramento del personale dipendente. I Dirigenti preposti ad aree con funzioni di studio e ricerca svolgono, altresì, attività dirette alla normazione tecnica nazionale e internazionale per la sicurezza dei prodotti in caso di incendio, alla sperimentazione e omologazione degli stessi e alla relativa vigilanza. I Dirigenti preposti ad uffici aventi autonomia amministrativa esercitano i poteri di spesa nei limiti delle attribuzioni previste e dei fondi loro assegnati per la realizzazione di ciascun programma.
Come abbiamo già detto nella Guida Come diventare Vice Direttore dei Vigili del Fuoco, la nomina alla qualifica di Vice Direttore si consegue tramite il superamento di un Concorso Pubblico per esami a cui possono partecipare il personale dei ruoli tecnico-operativi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in possesso della laurea magistrale, coloro che abbiano svolto per almeno dodici mesi il servizio civile nelle attività istituzionali del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e gli Ufficiali delle Forze Armate che abbiano terminato senza demerito la ferma biennale.
Per presentare la domanda di partecipazione al Concorso Vice Direttore Vigili del Fuoco è necessario che i candidati rispondano ad alcuni requisiti specifici che trovate cliccando qui.
AVANZAMENTO DI CARRIERA NEL RUOLO DIRETTIVI E DIRIGENTI
I vincitori del concorso sono nominati Vice Direttori e sono ammessi a frequentare il corso di formazione della durata di due anni presso l’Istituto superiore antincendi, finalizzato anche al conseguimento del master universitario di secondo livello. Il corso di formazione iniziale è articolato in due cicli annuali di formazione alternata teorico-pratica e di tirocinio operativo presso i comandi provinciali dei vigili del fuoco che ha durata non inferiore a nove mesi.
Al termine del primo ciclo del corso di formazione, il capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, su proposta del direttore centrale per la formazione, esprime nei confronti dei frequentatori un giudizio di idoneità per l’ammissione al secondo ciclo, alla fine del quale gli stessi sostengono l’esame finale. I Vice Direttori che hanno superato l’esame finale e che sono stati dichiarati idonei ai servizi di istituto, prestano giuramento e sono confermati nel Ruolo dei Direttivi con la qualifica di Direttore. I Direttori sono assegnati ai servizi di istituto presso le strutture periferiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, permanendo nella sede di prima assegnazione per un periodo non inferiore a due anni.
La promozione a Direttore-Vicedirigente si consegue a ruolo aperto, mediante scrutinio per merito comparativo al quale è ammesso il personale con la qualifica di Direttore che abbia compiuto cinque anni e sei mesi di effettivo servizio nella qualifica. L’accesso alla qualifica di Primo Dirigente avviene, nel limite dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante scrutinio per merito comparativo e superamento di un corso di formazione della durata di tre mesi con esame finale presso l’Istituto superiore antincendi, finalizzato a perfezionare le conoscenze di carattere tecnico, gestionale e giuridico necessarie all’esercizio delle funzioni dirigenziali. Allo scrutinio sono ammessi i Direttori-Vicedirigenti che abbiano compiuto due anni di effettivo servizio nella qualifica. La promozione alla qualifica di Dirigente Superiore si consegue, nel limite dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno, mediante scrutinio per merito comparativo al quale è ammesso il personale con la qualifica di primo dirigente che, alla stessa data, abbia compiuto tre anni di effettivo servizio nella qualifica.
I Dirigenti Generali sono nominati tra i Dirigenti Superiori con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, nei limiti delle disponibilità di organico.
Nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco esiste anche la specializzazione T.A.S. topografia applicata al soccorso,e il S.A.R.P.dispositivi a pilotaggio remoto,i droni