Santa Barbara Vigili del Fuoco, la Patrona del Corpo

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Santa Barbara Vigili del Fuoco è un binomio inscindibile e che parte da lontano: approfondiamo la storia della protettrice dei VV.F. in questo articolo

Santa Barbara è la patrona dei Vigili del Fuoco e si festeggia il 4 dicembre. Sono diverse le fonti, anche autorevoli, che mettono in dubbio la reale esistenza della santa. Tuttavia, nei secoli è andato a crearsi un vero e proprio culto a seguito delle storie legate al suo martirio, che ha come elemento principale proprio il fuoco. Non solo VV.F., sì perché Santa Barbara è protettrice anche della Marina Militare, nonché dell’Arma di Artiglieria e del Genio dell’Esercito Italiano. Scopriamo insieme il perché di tale devozione.


INDICE
– Santa Barbara Vigili del Fuoco: tra storia e leggenda
– 4 dicembre Santa Barbara: il legame coi Vigili del Fuoco
– Santa Barbara protettrice: l’iconografia
– Santa Barbara, Vigili del Fuoco e non solo…
– Preghiera di Santa Barbara
– Santa Barbara Vigili del Fuoco: il messaggio del Capo dello Stato
– Santa Barbara, un vincolo indissolubile


Santa Barbara Vigili del Fuoco: tra storia e leggenda

Non c’è accordo tra gli storici sull’esistenza di questa donna, che sarebbe morta il 4 dicembre 306 d.C.. L’unione Santa Barbara Vigili del Fuoco sta nella natura del suo martirio, sul quale però le fonti storiche non sono convergenti. Il racconto più diffuso narra di Barbara, figlia di Dioscoro, come proveniente dalla Turchia. La giovane si sarebbe convertita al cattolicesimo, cosa non accettata dalla famiglia, che si sarebbe poi trasferita a Scandriglia, in provincia di Rieti.

A questo punto, Dioscoro, furioso dopo aver scoperto della nuova fede di sua figlia, commissionò la costruzione di una torre per richiudere sua figlia, chiesta in sposa da molti. Tuttavia, Barbara non voleva legarsi a nessun uomo ma solo a Dio e perciò si battezzò in una piscina d’acqua prima di essere segregata. Dioscoro per garantire luce e aria a sua figlia ordinò che fossero realizzate due finestre, poi diventate tre su richiesta di Barbara per onorare la Trinità.

Il padre, esasperato dal fervore cattolico della figlia, decise di ucciderla. Ma Barbara sarebbe riuscita a passare attraverso le mura della torre e a fuggire. Catturata, la ragazza venne portata davanti al prefetto, che avrebbe cercato di far rinnegare a Barbara il suo credo. Questi tentativi si rivelarono inutili e iniziò il martirio. Prima la donna venne vestita di panni abrasivi e sulle conseguenti ferite venne impresso del ferro rovente, ma neanche questo sarebbe riuscito a scalfire la sua fermezza. Si decise poi si utilizzare il fuoco sui suoi fianchi. Tuttavia, le fiamme, narrano le fonti, si spensero immediatamente.

Si procedette allora con la decapitazione della giovane, eseguita da Dioscuro stesso. Narrano però gli agiografi che una colonna di fuoco proveniente dal cielo incenerì il padre di Santa Barbara, di cui non rimasero nemmeno i resti.


4 dicembre Santa Barbara: il legame coi Vigili del Fuoco

Santa Barbara è la martire che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo. È questo che ha spinto i Vigili del Fuoco a eleggere Santa Barbara come propria Patrona, già venerata dai cannonieri e dagli artiglieri nell’assedio di Firenze (1529).

Santa Barbara Vigili del Fuoco è una festa molto sentita dal Corpo ed è una tradizione che parte dal 1940, quando la Direzione Generale dei Servizi Antincendi, in pieno accordo con il Vaticano, stabilì che l’unica protettrice dei pompieri fosse proprio la martire di Nicomedia di Bitinia. Per l’occasione venivano celebrate messe nelle caserme, di distribuivano le benemerenze al personale e si ricordavano i caduti in servizio.

Nell’era repubblicana la tradizione Santa Barbara Vigili del Fuoco di andò via via consolidando sempre di più e oggi il giorno di Santa Barbara rappresenta un’occasione per rafforzare i legami tra i membri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Anche oggi il 4 Dicembre Santa Barbara Vigili del Fuoco riveste una grande importanza con le celebrazioni che coinvolgono il personale, le autorità locali e i colleghi in congedo. Questo contribuisce a riscoprire questa grande tradizione che si rispecchia nella forte identità collettiva espressa dai Vigili del Fuoco.

Santa Barbara protettrice: l’iconografia

Il 4 dicembre 2020 il pittore Salvatore Tricarico ha donato al Corpo un dipinto raffigurante Santa Barbara. Nel quadro si erge maestosa la figura della donna, che presenta una corona d’oro con forma turrita mentre nella mano destra sorregge una palma, simbolo universale del martirio. Questo perché nell’antichità si credeva che questa pianta morisse dando alla luce i suoi frutti, sacrificandosi. La santa poggia i suoi piedi su una roccia, che simboleggia il Cristo. A destra del dipinto è presente lo stemma dei Vigili del Fuoco, sotto cui campeggia la bandiera italiana con il motto in latino “Flammas Domamus Donamus Corda” (Domiamo le fiamme, doniamo il cuore). Sempre a destra è raffigurato un incendio boschivo, che richiama il dovere principale dei pompieri. Il dipinto di Santa Barbara Vigili del Fuoco, un olio su tela 70×105 cm, è esposto nell’edificio principale delle Scuole Centrali Antincendi di Roma, di fronte al Sacrario dei Caduti.

Altri importanti artisti si sono cimentati con Santa Barbara, primo fra tutti Raffaello Sanzio, che la raffigurò nella iconica Madonna Sistina. L’opera, esposta alla Gemäldegalerie di Dresda, raffigura al centro la Vergine col Bambino, con papa Sisto II alla sua destra e Santa Barbara alla sua sinistra. In basso invece ci sono i due celeberrimi “angioletti”. La Santa, in abiti cinquecenteschi, si rivolge a un immaginario popolo di fedeli e si staglia davanti alla torre, uno dei simboli del suo martirio. La tradizione vuole che il volto della martire abbia le sembianze della nipote del committente dell’opera (papa Giulio II): Giulia Orsini. Sono tanti gli artisti rimasti folgorati dal dipinto, come ad esempio il romanziere russo Dostoevskij, il giornalista e scrittore sovietico Grossman e l’artista statunitense Andy Warhol.


Santa Barbara, Vigili del Fuoco e non solo…

Come il binomio, Santa Barbara Vigili del Fuoco non è esclusivo. Particolarmente invocata contro la morte improvvisa (allusione a quella del padre, secondo la leggenda), la sua protezione si è estesa a tutte le persone che nel lavoro sono esposte al pericolo di morte istantanea.

Per questo anche la Marina Militare e l’Arma di Artiglieria e del Genio dell’Esercito Italiano hanno adottato Santa Barbara come Patrona, così come gli artificieri. Nelle navi da guerra il deposito delle munizioni è infatti denominato “Santa Barbara”.

Preghiera di Santa Barbara

Abbiamo imparato in questo articolo come la devozione a Santa Barbara dei Vigili del Fuoco sia molto sentita. Ecco perché i pompieri hanno una vera e propria invocazione per richiedere l’intercessione della martire: la Preghiera a Santa Barbara Vigili del Fuoco, che riportiamo per intero.

Iddio, che illumini i cieli e colmi gli abissi, arda nei nostri petti, perpetua, la fiamma del sacrificio. Fa’ più ardente della fiamma il sangue che scorre nelle vene, vermiglio come un canto di vittoria. Quando la sirena urla per le vie della città, ascolta il palpito dei nostri cuori votati alla rinuncia. Quando a gara con le aquile verso di Te saliamo, ci sorregga la tua mano piagata. Quando l’incendio irresistibile avvampa, bruci il male che si annida nelle case degli uomini, non la ricchezza che accresce la potenza della Patria. Signore, siamo i portatori della tua Croce, e il rischio è il nostro pane quotidiano. Un giorno senza rischio non è vissuto, poiché per noi credenti la morte è vita, è luce: nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell’inferno dei roghi. La nostra vita è il fuoco, la nostra fede è Dio Per Santa Barbara Martire. Amen.

Santa Barbara Vigili del Fuoco: il messaggio del Capo dello Stato

In occasione di Santa Barbara Vigili del Fuoco, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto trasmettere il seguente messaggio a tutti i membri del Corpo:

Nella Festa della Patrona Santa Barbara, la Comunità nazionale si raccoglie intorno ai Vigili del Fuoco per rinnovare sentimenti di gratitudine per il servizio prestato ogni giorno, con professionalità e umanità. Gli eventi calamitosi che hanno colpito ampie aree del Paese, hanno visto ancora una volta il Corpo nazionale affrontare con determinazione le nuove sfide che l’impatto dei cambiamenti climatici e l’attività dell’uomo pongono con sempre maggiore frequenza ai territori. Fedeli ai valori di solidarietà che ispirano la Costituzione, le donne e gli uomini del Corpo hanno onorato con generosità la propria missione negli impegnativi interventi di soccorso in occasione degli eventi alluvionali e franosi che hanno colpito l’Emilia-Romagna, la Toscana, le Marche e altri territori e nelle emergenze che si sono manifestate.

Il Paese sa di poter guardare con fiducia ai Vigili, permanenti e volontari, pronti ad attivarsi con tempestività, sviluppando efficaci sinergie con le altre componenti del sistema di protezione civile, offrendo un prezioso apporto anche in drammatici contesti internazionali, come nelle regioni alluvionate della Libia e, con funzioni di coordinamento, nelle aree della Turchia devastate dal sisma. Risulta fondamentale la funzione di presidio dei territori, in particolare nelle aree interne e rurali e sono, in questo senso, preziose le iniziative promosse dal Corpo. Il costante impegno dei Vigili del Fuoco nell’ambito della prevenzione dei rischi, nella promozione della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture, nell’attività di salvaguardia del patrimonio storico-artistico in situazioni di pericolo e di degrado, costituisce altrettanti significativi capitoli.

Nell’anno in cui abbiamo ricordato il 30° anniversario della strage di via Palestro a Milano, desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti i Vigili del Fuoco che, anche di recente, hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento della loro missione. A tutti gli appartenenti al Corpo e ai familiari che ne condividono vita e preoccupazioni, rivolgo il saluto della Repubblica e l’augurio di buona festa.

Santa Barbara, un vincolo indissolubile

Insomma, Santa Barbara Vigili del Fuoco rappresenta per i pompieri una festa che va oltre la semplice ricorrenza. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è uno tra i più coesi enti pubblici in Italia: una grande famiglia all’interno della quale si rinnovano, anno dopo anni, tradizioni profonde.

Se anche tu vuoi essere membro di questa straordinaria comunità, non esitare. Contatta Nissolino Corsi e chiedi una consulenza gratuita e senza impegno!

Perché si festeggia Santa Barbara Vigili del Fuoco?
Il 4 dicembre ricorre il giorno di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco sin al 1940. Nei secoli è andato a crearsi un vero e proprio culto a seguito delle storie legate al suo martirio, che ha come elemento principale proprio il fuoco. Non solo VV.F., sì perché Santa Barbara Vigili del Fuoco è protettrice anche della Marina Militare, nonché dell’Arma di Artiglieria e del Genio dell’Esercito Italiano.
Santa Barbara Vigili del Fuoco, cosa dicono gli storici?
Gli storici non sono del tutto d’accordo nella definizione di Santa Barbara come personaggio realmente esistito. La festa di Santa Barbara Vigili del Fuoco è invece una tradizione molto sentita all’interno del Corpo.
Qual è la preghiera Santa Barbara Vigili del Fuoco?
I pompieri hanno una vera e propria invocazione per richiedere l’intercessione della martire: la Preghiera a Santa Barbara Vigili del Fuoco, che riportiamo per intero.

Iddio, che illumini i cieli e colmi gli abissi, arda nei nostri petti, perpetua, la fiamma del sacrificio. Fa’ più ardente della fiamma il sangue che scorre nelle vene, vermiglio come un canto di vittoria. Quando la sirena urla per le vie della città, ascolta il palpito dei nostri cuori votati alla rinuncia. Quando a gara con le aquile verso di Te saliamo, ci sorregga la tua mano piagata. Quando l’incendio irresistibile avvampa, bruci il male che si annida nelle case degli uomini, non la ricchezza che accresce la potenza della Patria. Signore, siamo i portatori della tua Croce, e il rischio è il nostro pane quotidiano. Un giorno senza rischio non è vissuto, poiché per noi credenti la morte è vita, è luce: nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell’inferno dei roghi. La nostra vita è il fuoco, la nostra fede è Dio Per Santa Barbara Martire. Amen.

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